Ho iniziato ieri a seguire il telefilm True Detective 2, serie televisiva creata da Nic Pizzolatto, che nella prima stagione (bellissima) aveva per protagonisti Woody Harrelson, un fenomenale Matthew McConaughey e una Michelle Monaghan con un ruolo defilato (e un po’ antipatico) ma ugualmente brava.
Se la prima stagione era ambientata tra le tetre paludi della Luisiana, questa pare puntare su un’ambientazione più cupa e urbana. Ma, soprattutto, sono i protagonisti a essere totalmente cambiati: Colin Farrell, Rachel McAdams, Kelly Reilly, Vince Vaughn (che già promette bene) e Taylor Kitsch (che non conosco…).
Che dire? Sia che abbiate seguito la prima stagione (e se non lo avete fatto potete rimediare, in modo lecito, su sky on demand, oppure vedete voi come), sia che ve la siate lasciata sfuggire, vi consiglio di seguire questa seconda, del tutto indipendente rispetto alla prima. Le premesse sono ottime: ottima regia, ottima fotografia (che pur tuttavia difficilmente raggiungerà i livelli della prima), buona sceneggiatura e discreta recitazione (no, McConaughey è decisamente inarrivabile).
Anche perché, diciamolo, si tratta in realtà di otto film da un’ora, dove gli standard di riferimento sono quelli cinematografici, e non quelli televisivi.