Basta, non ne posso più. Non sopporto più la disapprovazione dei tifosi Juventini nei confronti della nuova dirigenza. Ogni acquisto viene bocciato, ogni cessione giudicata, ogni azione analizzata.
Questo e quello non sarebbero “giocatori da Juve”. Mi spiegate chi sarebbe un giocatore da Juve? Facile dirlo, uno dei tanti campioni che non si muovono se non gli dai 7 milioni di euro di ingaggio. Guardate in faccia la realtà: questi campioni la Juve non se li può permettere, e non se li potrà più permettere finché non metterà nuovamente piede in champions league, possibilmente in pianta stabile. Dzeko è da Juve? Certo che lo è, ma è promesso al Bayern di Monaco, e c’è di mezzo la Volkswagen, che qualcosa in più della Fiat conta.
Sbagliato vendere Diego? Ma se l’hanno scorso ha fatto vedere a malapena il broncio. Il Diego visto fino ad oggi vale un Miccoli qualsiasi, e con certi campioncini non si va lontano. Così come è inutile e penoso continuare a rimpiangere Giovinco, che ha avuto due anni di tempo e tre allenatori diversi per dimostrare di meritare una maglia da titolare, senza riuscirci. Addirittura si rimpiangono Candreva e Caceres, il primo riserva nell’udinese e il secondo nel Barcellona, che poi lo ha svenduto.
Tra un po’ inizieranno le barricate per Momo Sissoko, che da quando è alla Juve ha giocato decentemente nei primi quattro mesi, per poi smarrirsi.
In molti invocano il ritiro della maglia 17, quella di David Trezeguet. E allora perché non ritirare quella di Ciro Ferrara, o quella Zidane, oppure quella di Boniperti o Bettega, o quella di Nedved?
Ecco, Nedved, appunto. Allora si che c’era motivo di invocare un prolungamento del contratto, invece ho visto più gente mobilitarsi per Giovinco piuttosto che per la furia ceca.
E poi: Quagliarella non è da Juve (lo è Borriello, forse?, o Pazzini?). Bonucci è troppo leggero…
E Del Neri. Non sarebbe un vincente. Lippi lo era prima di arrivare alla Juve? Lo era Trapattoni? Lo era Capello quando iniziò ad allenare il Milan? o Sacchi?
Insomma, basta. Basta lamentarsi.
La situazione è questa: abbiamo una nuova dirigenza e un nuovo staff tecnico. Tornare a vincere sarà fin troppo difficile. L’Inter ci ha messo venti anni e tutti sappiamo come. La Juve speriamo ci metta meno tempo, ma qualcuno si ricorda i 10 anni senza scudetto? Quando avevamo Boniperti presidente e l’Avvocato impegnato in prima persona.
Quando si parte da zero, è difficile risalire. Abbiamo già fatto fuori una dirigenza incompetente, non bocciamo subito questi nuovi. Diamogli almeno il tempo di ambientarsi.
Alla Juve l’unico obiettivo è la vittoria. Siamo la Juve. Ci vuole gente da Juve. Tutta retorica. Tutti slogan da tifosi.
Guardiamo alla realtà delle cose. E che diamine!