Una piacevole sorpresa. Non conoscevo questo bravo autore, Vindice Lecis, giornalista del gruppo L’Espresso. Ho trovato questo romanzo per caso e l’ho letteralmente divorato.
Romanzo breve, scritto bene, dalla trama veloce e dal tema interessante. Peccato per qualche refuso di troppo che l’editore s’è fatto scappare. La storia è quella del tentato golpe organizzato dal principe Junio Valerio Borghese, golpe messo in atto nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970 e poi improvvisamente bloccato grazie a un provvidenziale e misterioso contrordine.
Il romanzo non svela niente di quello che già si sa, e non fornisce teorie o ipotesi nuove, tuttavia di tratta di una facile lettura, vista da sinistra. Se volgiamo l’elemento nuovo è il racconto della vigilanza che l’allora PCI mise in atto, in quanto preventivamente informata, rispetto al probabile colpo di mano.
In mezzo a tutto il resto, una semplice spy story, una storia d’amore e tanti riferimenti storici e giornalistici a un periodo storico dalle tante ombre e dalle poche luci. Lettura consigliatissima, anche sotto l’ombrellone.