Apple iPad
Aspetto di vederne uno dal vivo. L’iPad di Apple, quello visto in TV, nei giornali e nei siti internet, non mi entusiasma per niente.
Sarà che i tablet non mi hanno mai attirato. Sarà che mi piacciono le apparecchiature tecnologiche dalle dimensioni contenute o, al contrario, con la massima potenza disponibile. Sarà che mi fido troppo del mio istinto. Ma di questo iPad non ne sento assolutamente la mancanza.
E’ vero: in Italia non ha ancora preso piede il mercato degli eBook, e per quanto mi riguarda difficilmente rinuncerò a mettere un bel romanzo “cartaceo” in libreria per portarmi appresso la sua versione elettronica. La mia idea di libro elettronico è questa: uno acquista un libro vero e proprio, in libreria o in internet, e insieme a questo, anche pagando un piccolo sovrapprezzo, gli si da la possibilità di scaricare la versione elettronica dello stesso.
Diverso per le riviste e i quotidiani, che in pochi conservano. Per questi ultimi il formato eBook può rivelarsi pratico e conveniente.
E’ vero, l’iPad fa altro, è un tablet a tutti gli effetti con il quale si può fare un po’ di tutto: navigare in rete; giocare; scrivere; scaricare applicazioni; scaricare musica; telefonare. Ma a parte il fatto che le stesse cose si possono fare, più o meno comodamente, con un normale iPhone o un netbook, per quale motivo Apple si è imbarcata nella creazione di un gadget che non “crea” nessuna nuova “esigenza” ?
Con l’iPod si sentiva la mancanza di un lettore MP3 evoluto abbinato a un pratico sistema di acquisto di contenuti. Ed è stato un successo.
L’iPhone ha portato finalmente la vera navigazione in rete su un cellulare, abbinato a un vero sistema operativo touch screen. E anche qui il successo è stato clamoroso.
Ma l’iPad cosa fa di nuovo?