Il vero mistero è cosa ci faccia questo libro nella collana Noir di Repubblica/ L’Espresso. Si, è vero, c’è un indagine di mezzo, se così possiamo chiamare la ricerca dell’assassino di un cane fatta da un ragazzino autistico. Più che di un noir, possiamo considerare questo romanzo una specie di giallo, dove i colpi di scena tuttavia non sono funzionali al progredire della narrazione.
Si perché ne “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” la Storia, con la esse maiuscola, è quella, appunto, di un ragazzino affetto da una forma particolare di autismo, la Sindrome di Asperger, che ne pregiudica i comportamenti sociali ma che gli dona un’incredibile intelligenza logico/mnemonico/matematica. E sono proprio loro i veri protagonisti: il bambino con i suoi problemi comportamentali, e le doti fuori dal normale che la Sindrome di Asperger gli dona, quasi a compensare il grave disagio provocato dalla malattia.
Christopher Boone, il giovane protagonista del romanzo, in uno dei suoi frequenti girovagare notturni, scopre il cadavere del cane di una vicina di casa. Si tratta chiaramente di un omicidio, e da qui, consigliato da un insegnate della scuola “speciale” da lui frequentata, parte la sua indagine volta a scoprire l’autore dell’omicidio. Ma le cose non vanno per il verso giusto. Perché il padre gli impedisce di proseguire nell’indagine?
[MEZZO SPOILER]La verità si farà strada nel corso del romanzo, e non alla fine. Ma nel frattempo Christopher avrà raggiunto una nuova maturità, e grazie ad un viaggio in treno e in metropolitana, superato dopo mille difficoltà, e al successo ottenuto all’esame di ammissione alla facoltà di matematica dell’università, si renderà conto di poter affrontare con coraggio e determinazione il futuro che lo aspetta.[/MEZZO SPOILER]
Ottima romanzo, ricco di approfondimenti scientifico matematici di facile comprensione, di cui consiglio vivamente la lettura.