Oggi, 6 settembre 2015, ho rieditato la recensione di questo libro, pubblicata originariamente il 13 luglio 2010. Nella prima recensione infatti mi ero lasciato catturare troppo dalla fiction, e non ho lasciato intendere che le teorie esposte sono lungi dall’essere scientificamente dimostrate.
Il segreto delle tre pallottole è una sorta di romanzo/ inchiesta, o inchiesta romanzata, scritta dal giornalista Maurizio Torrealta in collaborazione con il fisico Emilio Del Giudice. I temi presi in esame sono la Fusione Fredda e le armi all’Uranio Impoverito.
Dopo la stroncatura iniziale da parte della comunità scientifica a danno dei chimici Martin Fleischmann e Stanley Pons, scopritori della fusione fredda su cella elettrolitica, vari esperimenti sono stati condotti in tutto il mondo, e soprattutto in Italia è stato verificato che, date determinate condizioni, la Cold Fusion pare funzionare. In questi esperimenti viene prodotto calore in quantità superiore rispetto all’energia immessa nel circuito, e pare vi siano evidenze della trasmudi parte strong> di parte degli elementi coinvolti.
Allora perché non sfruttare commercialmente questa scoperta? la risposta che traspare dalla lettura di questo libro è che [inizio spoiler] i fenomeni di fusione fredda potrebbero spiegare il funzionamento di una nuova generazione di armi, in particolare quelle al cosiddetto Uranio Impoverito, che in realtà sarebbe Uranio Arricchito, all’interno del quale fenomeni di fusione fredda innescano la fissione degli atomi di uranio, con produzione di energia, nano particelle e isotopi radioattivi. E questo senza necessità di ricorrere alla massa critica, ossia la quantità di materiale fissile minima necessaria per produrre un ordigno nucleare. In questo modo possono essere fabbricati “proiettili nucleari” grandi quanto pallottole di fucile in grado di radere al suolo interi palazzi. Cosa che potrebbe essere stata già sperimentata in vari teatri di guerra: Kuwait, Iraq, Kosovo, Striscia di Gaza. Ipotesi a quanto pare ben documentate [fine spoiler].
Aggiungo soltanto che non mi è piaciuta la scelta degli autori di trasformare alcune inchieste andate in onda su Rainews 24 in un thriller da poche pagine. Avrei preferito un libro ben documentato, senza fiction e con molti fatti, numeri, formule. E ben spiegato, ovviamente. Tuttavia la lettura alla fine si è rivelata piacevole. Il tema è importante, e andrebbe approfondito ulteriormente, anche perché la semplice lettura di questo libro non è che dimostri inequivocabilmente la bontà delle teorie proposte. Lettura consigliata.
La verità è come acqua bollente in pentola chiusa sotto il coperchio della censura, la temperatura continua a salire e prima o poi il coperchio verrà divelto.
Ti ringrazio per essere intervenuto.
Io non sono così ottimista. Pensi che se anche la verità dovesse venire completamente a galla ci sarebbero grossi sconquassi nell’opinione pubblica? Su questo tema, poi?
Comunque, la Fusione Fredda dovrebbe servire a tutti, per produrre energia e non bombe. Purtroppo queste ultime ormai le hanno inventate, e una cosa non può essere disinventata…
A breve pubblicherò un post con una serie di video presi da youtube che parlano della Fusione Fredda (le varie trasmissioni rai, qualche demo), così, tanto per contribuire a diffondere la verità. Sarebbe già una bella conquista per me se quelle poche persone che leggono (per caso) questo blog dovessero scoprire che la FF esiste e funziona.
E speriamo che non mi avvelenino con il polonio e non mi facciano venire il tumore al colon, come Martin Fleischmann e a Giuliano Preparata.
(risposta complottista che oggi (2015) in gran parte disconosco…)