Un po’ stiracchiate come ipotesi. Per quanto riguarda il collegamento tra la morte/omicidio del patron dell’Eni Enrico Mattei e il sequestro/assasinio del giornalista dell’Ora Mauro de Mauro, le ipotesi fatte sono più che plausibili (anche se in Sicilia per essere uccisi dalla mafia non è necessario scoprire qualcosa di clamoroso, è sufficiente fare un po’ troppe domande in giro). Ciò che sembra un’ipotesi molto imparentata con la dietrologia è quella relativa all’omicidio Pasolini.
Ipotesi che parte dal presupposto che Pasolini in qugli anni stesse scrivendo un romanzo, Petrolio (pubblicato postumo nel 1993), che parlava di Eni, Enrico Mattei, Eugenio Cefis (l’uomo nero che nel libro di Lo Bianco e Rizzo che fa da trait d’union nei tre omicidi). Senza voler rivelare il finale, sono e rimango dell’opinione che Pasolini sia stato assassinato da un gruppo di balordi, le cui motivazioni potevano anche essere politiche, ma che a mio modo di vedere non avevano bisogno di mandanti altolocati che agissero alle loro spalle. Pasolini si è trovato nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, con le persone sbagliate. E in questo modo è stato tolto di mezzo uno degli intellettuali più importanti del 900 italiano.