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Incolonnare i link con i CSS

La sezione link partner nella home page di Mytom aveva bisogno di un deciso restyling, visto che era organizzata in un insieme di link confuso e senza nessuna formattazione.
Per ovviare a tale lacuna, Mytom ha deciso di rimettere tutto apposto ricorrendo ai CSS, d’ altra parte tutto il sito è costruito con Cascade Syle Sheet.
Il primo passo è stato richiudere i link in un nuovo contenitore (i valori, d’ora in avanti, sono indicativi):

#link_partner {height: 120px}

Abbiamo dato così un’ altezza fissa al contenitore. Successivamente abbiamo impostato un formato al tag “a” da inserire allinterno del contenitore.

#link_partner a {float: left; width: 290px; display: block; text-decoration:none; color: #396594; font-size: 12px; text-align: center;}

Dei valori sopra indicati è bene soffermasi sui seguenti:

– float: left; fa in modo che ogni link si disponga alla destra di quello precedente (left vuol dire che è mobile a sinistra)
– display: block; indica che il link deve avere la larghezza fissa dichiarata con width e deve comparire per intero come, appunto, un blocco.
– text-decoration: none; infine non fa comparire la linea sotto il link

Il risultato lo potete vedere voi stessi in home page, e tutto questo senza ricorrere alla solita tabella fatta di righe, colonne, allineamenti, dimensioni fisse ecc. ecc.

Utilizzo if per gli sfondi VGA

Nella prima versione di Mytom non erano previsti gli sfondi VGA, pertanto una volta deciso di offrire questo servizio si è dovuti ricorrere ad una modifica del codice php e del database.
In pratica è stato aggiunto il campo “sfondo640” alla tabella “sfondi” nel database, lo si è aggiunto nella query di selezione dei dati nelle varie pagine del sito che accedono al database – qualcosa del tipo $query_rsSfondi = “SELECT sfondoID, sfondoThumb, sfondoTitolo, sfondo640……. FROM tblsfondi”; – ed infine, laddove fosse presente uno sfondo con risoluzione VGA, si è inserito il seguente codice:

if ($row_rsSfondo [‘sfondo640’] != ”){ echo ‘VGA’;}

Dove [‘sfondo640’] != ” sta a indicare letteralmente: “se il campo sfondo640 è diverso da [!=] niente [”] scrivi a video VGA”

Metodi di lavoro alternativi per la creazione di un sito

Questo non è un articolo tecnico. I metodi di lavoro alternativi evidenziati nel titolo si riferiscono all’interazione cliente/web master che portano alla realizzazione di un sito.
L’esperienza che Mytom ha maturato nella creazione di siti web gli consente di indicare, tra i tanti, due principali metodi di lavoro, alternativi l’uno rispetto all’altro, che devono essere esposti al cliente prima di iniziare qualsiasi tipo di progetto.

Metodo n. 1: Carta bianca al Web master
Questo è il metodo di lavoro preferito da Mytom e, al contempo, il più economico per il cliente. In sostanza, Mytom chiede al cliente quali sono le sue esigenze, le sue preferenze in fatto di grafica e contenuti, la data approssimativa di pubblicazione del sito e qualche altro dettaglio secondario. Ottenute le risposte, Mytom crea una bozza – solitamente solo grafica, utilizzando Fireworks – e la mostra al cliente, al quale consente di intervenire e suggerire tutte le modifiche che vuole (d’altra parte è lui che paga). Dopodiché inizia la realizzazione delle pagine web, e una volta completate, consegna il sito chiavi in mano al cliente, che può suggerire ancora qualche modifica, ma al quale non è consentito di stravolgere il tutto senza ulteriore esborso monetario.

Metodo n. 2: Interazione continua con il cliente
Questo metodo è decisamente più costoso. Per il cliente, che dovrà pagare cifre più alte. Per Mytom, che dovrà impiegare più tempo, dovrà dormire meno la notte, dovrà sacrificare domeniche e festività, e dovrà spendere cifre considerevoli in medicinali per il fegato, la bile e lo stomaco.
Solitamente Mytom non propone questo metodo di lavoro al cliente, ma è il cliente che lo richiede. Inizia anche questo con una presentazione grafica del sito, che normalmente viene approvata dopo 10/12 rivisitazioni. Dopodiché prosegue con la realizzazione del sito pagina per pagina, sotto il controllo diretto del cliente che normalmente ti fa realizzare l’80% del lavoro, salvo poi farti tornare indietro per rifare tutto da capo. Questo ciclo può ripetersi un numero indefinito di volte, soprattutto se il cliente non ha pagato un acconto (in questo caso o è un amico di Mytom, e non è detto che rimanga tale a lavoro ultimato, o Mytom era ubriaco quando ha accettato di iniziare a lavorare senza vedere soldi).
Alla fine, trascorso un periodo triplo o quadruplo rispetto al primo metodo, sopraffatti dalla stanchezza ci si accorda e il sito viene pubblicato.

Ovviamente può capitare che l’interazione tra cliente e web master porti a risultati migliori in tempi ragionevoli e senza particolari problemi (soprattutto alla cistifellea), ma, per esperienza diretta di Mytom, si tratta di casi più unici che rari.

Inserire un contatore di click

Inserire in un sito una procedura utilizzabile per determinare quante volte i visitatori cliccano determinati link può offrire numerosi vantaggi. Per esempio si possono compilare statistiche a uso degli utenti o degli amministratori, o più semplicemente si possono determinare quali sono le risorse del sito più scaricate o più consultate.
Se non si è particolarmente ferrati in programmazione, database quant’altro, si può ricorrere alle innumerevoli risorse gratuite presenti in rete.
Nel sito html.it, nella sezione PHP/Script è presente la sezione Contatori di Click. Gli script presente al momento sono 31. Prendiamo in esame CS Outclick Tracker, che necessità di PHP e Mysql ma, allo stesso tempo, è semplicissimo da installare.
Allora: si scarica il file zippato e lo si scompatta da qualche parte sul computer. Si prende la directory Cstrack e la si posiziona nell’area del sito più appropriata (per esempio la cartella admin, se ne avete una).
Fatto questo si apre la directory, si seleziona il file shared.inc.php e si attribuiscono i valori alle variabili indicate, che sono:

$admin_pass dove inserire la password per l’area di amministrazione
$track_url dove inserire l’url della directory cstrack, per esempio http://www.tuosito.it/admin/cstrack
$site_name non c’è bisogno di spiegazioni, spero

E infine i dati relativi al database:

$dbhost indirizzo internet del server (IP o URL)
$dbuser lo user name con quale accedere al database
$dbpasswd password del database
$dbname il nome del vostro database.

Il passo successivo consiste nel creare le due tabelle del database che conterranno i dati. Questa procedura è completamente automatizzata. Basta andare nella pagina http://www.tuosito.it/admin/cstrack/install/install.php ed inserire la password. Un messaggio a video vi avvertirà della creazione delle tabelle.
Infine dovrete inserire http://www.tuosito.it/admin/cstrack/out.php? su tutti i link che vorrete tenere sotto controllo. Per esempio se volete monitorare il link

www.tuosito.it/immagini.php

dovrete costruire il tag “a” in questo modo:

a href=”http://www.tuosito.it/admin/cstrack/out.php?
http://www.tuosito.it/immagini.php”

Da questo momento in poi tutti i click sul link che porta a immagini.php alimenteranno il database. Per poter consultare i dati generati dovrete andare su www.tuosito.it/admin/cstrack/admin.php e inserire la password, se non siate già loggati.
A questo punto, tramite due menù a tendina, potrete visualizzare le statistiche giorno per giorno o cancellare quelle obsolete.
Infine, con qualche semplice adattamento potrete utilizzare i dati generati per creare ad esempio, una pagina dinamica che contiene una classifica dei download, o dei link più visitati.
Ma questo sarà oggetto di un prossimo tutorial.

Il cielo sullo sfondo con Fireworks

Il tema F 117 Nighthawk, nella sezione Temi per pocket pc, è stato costruito eseguendo il fotomontaggio di una foto dell’aereo su sfondo completamente azzurro e la foto di un cielo tappezzato da nuvole bianche.
Per eliminare l’anonimo cielo azzurro della foto originale – recuperata tramite il servizio immagini di google – è stato utilizzato lo strumento bacchetta magica di Fireworks impostato su valore di tolleranza 50, lasciando l’impostazione bordo su antialiasing.
In tal modo è stato selezionato il cielo e tramite modifica/taglia si è proceduto alla rimozione.
Si è poi passati alla ricerca di un cielo con nuvole, lo si è copiato direttamente dal browser – tasto destro del mouse/copia – e lo si è incollato sull’area di lavoro di Fireworks.
Per portare il cielo sullo sfondo si è agito sul pannello livelli, ma lo stesso effetto sarebbe stato possibile premendo il tasto destro del mouse e cliccando su disponi/porta dietro.
Si è ridefinito il tutto e l’immagine è pronta per essere utilizzata come sfondo del tema.

Statistiche gratuite

Girovagando in rete mi sono imbattuto in cached.it. Il servizio gratuito offerto da questo sito consiste nel fornire una serie di statistiche relative alla frequentazione e al posizionamento del proprio sito nei motori di ricerca. E’ sufficiente inserire l’url del sito e le statistiche vengono fuori in un batter d’occhio. Il sito è graficamente semplicissimo ma molto ben fatto, pertanto lo consigliamo a tutti quelli interessati a questo tipo di cose.

Inutile sottolineare che i risultati relativi a Mytom sono stati quantomeno sconfortanti…

Cronologia Comandi con Fireworks

Come molti altri programmi di grafica, Fireworks consente di salvare una serie di comandi ripetitivi, in modo da velocizzare operazioni che altrimenti impiegherebbero troppo tempo per poter essere portate a termine.
Un esempio concreto: Mytom crea sfondi per telefoni cellulari alle risoluzioni 240 x 320, 176 x 220, 128 x 160 (per ora…), ed infine una miniatura a 102 x 128. Ovviamente il primo sfondo a 240 x 320 sarà la matrice per tutti gli altri.
Il primo passo cosistere nell’aprire il pannello cronologia da menù finestra. Dopodichè si iniziano le operazioni di ridimensionamento (menù elabora/area di lavoro/dimensioni immagine), si imposta il tipo e la qualità del file che verrà creato (menu finestra/ottimizza) e si effettua l’esportazione (menù file/esportazione). Tale operazione andrà ripetuta per gli sfondi a risoluzione men mano inferiore.
Una volta creati tutti i file bisogna posizionarsi sulla scheda cronologia, si selezionano tutte le righe inerenti le operazioni effettuate, si clicca sul pulsante salva e si da un nome alla cronologia di comandi selezionata.
A questo punto nel menù comandi, in fondo alla lista, troverete il nome del comando appena creato. Sarà sufficiente cliccare li soltanto una volta per effettuare tutte le operazioni comprese nella cronologia che abbiamo salvato (nel nostro esempio bisognerà soltanto immettere manualmernte il nome del file).
Ovviamente bisogna stare attenti a salvare l’esatta sequenza dei comandi, anche perchè si corre il rischio di rovinare immagini sulle quali magari stavamo lavorando da ore.

Google Adsense

L’evasione fiscale in italia, non importa che la si guardi da destra o da sinistra, generà un’infinità problemi e un marea di discussioni. Segnalo a questo proposito un interessante scambio di opinioni sul forum di HTML.it riguardante il trattamento fiscale al quale sottoporre i propri guadagni generati tramite Google Adsense.
In partiolare il post esamina la posizione di chi non ha una partita IVA e utilizza il servizio di Google per “arrotondare lo stipendio”.
Per chi fosse interessato, cliccare qui.

Selezionare i primi caratteri di una stringa di testo

Per creare la sezione news, Mytom ha semplicemente creato tre paginette in php e le ha collegate ad una nuova tabella del database. Per fare ciò Mytom ha utilizzato più meno le stesse procedure impostate per le sezioni Temi, Sfondi e Midi.
Il problema è sorto appena Mytom ha deciso di inserire un anteprima nelle news nella home page, anteprima che deve contenere i primi 100 caratteri del testo della news. Per venire a capo del problema, come prima cosa è stata posta la questione sul forum di HTML.it, che alle 10.30 del mattino non è proprio affollatissimo…
Aspettando la risposta, Mytom decide fare una ricerca su Google, con la stringa: php selezione primi caratteri stringa.
In un anonimo sito è stata trovata la seguente formula:

echo $sub = substr ($row_rsNews[‘TestoNews’] ,0 ,100) . ‘…’;

dove ‘TestoNews’ è il campo del database da sottoporre a selezione; ‘0’ indica che i primi 100 caratteri vanno conteggiati dall’inizio e ‘100’ sono, appunto, i 100 caratteri.

Mezz’ora dopo aver risolto la cosa è arrivato il contributo di un utente di HTML.it, comunque gentilissimo e nella sostanza identico alla soluzione trovata da Mytom

Prime impressioni sul Sony-Ericsson Xperia X1

Segnalato dal sito PocketPCItalia.com, è disponibile on line una prima recensione dell’atteso PDA Phone Xperia X1. Nell’aticolo, realizzato dal giornalista Dieter Bohn al CTIA Wireless 2008 di Las Vegas per il sito WMExperts, l’Xperia viene definito “the best hardware I’ve ever seen on a Windows Mobile device”. Già questo la dice lunga sulla qualità costruttiva profusa da Sony-Ericsson (e da HTC) nella realizzazione di questo apparentemente magnifico prodotto. L’articolo (qui la versione completa) mette in luce diverse caratteristiche hardware e software del prodotto. Da segnalare la presenza di un touch-mouse, simile a quello del Samsung SGH-i780. Lo schermo viene definito meraviglioso: risoluzione veramente alta, brillante e contrastato. Il sistema operativo è l’ultimo di casa Microsoft: Windows Mobile 6.1.
L’autonomia di conversazione dichiarata dovrebbe superare le 6 ore. Eccetto l’interfaccia a Panels (in pratica una serie di today evoluti alternativi a quello di serie), l’aspetto del sistema operativo è al momento quello standard windows. Le dimensioni sono di 110 x 53 x 16.7 mm, ossia più corto, stretto e sottile di un TYTN prima versione, ma con uno schermo nettamente più grande.
Di seguito le caratteristiche tecniche riassunte schematicamente:

  • HSDPA/HSUPA (Quad Band)
  • WiFi, Bluetooth
  • aGPS
  • 3.2 Megapixel Camera
  • 110 x 53 x 16.7 mm
  • 145 gr.
  • Batteria 1500 mAH
  • CPU Qualcomm MSM7200A 528Mhz
  • Schermo Touchscreen 800×480 px
  • MicroSD
  • MiniUSB (per dati e ricarica)
  • 3.5mm headset jack