Archivi autore: Thomas M. Pitt

Video recensione dell’HTC Touch Pro

Il sito Telefonino.net pubblica una video recensione dell’attesissimo HTC Touch Pro, successore designato dei best seller TyTN e TyTN II.
Vediamolo.

Il video è decisamente completo e approfondito e c’è veramente poco da aggiungere. Da parte nostra non possiamo fare altro che confermare i giudizi già espressi in passato: bello esteticamente, gradevole seppur non velocissima l’interfaccia, molto buono lo schermo, dimensioni particolarmente contenute, tastiera completa con pulsanti adatti a persone con dita sottili e infine tutto quello che ci si può aspettare da un PDA Phone evoluto in fatto di connetività (Wi-Fi, HSDPA, Bluetooth 2.0, GPS, ecc.) . Queste in sostanza le caratteristiche fondamentali dell’HTC Touch Pro.

Enrico Brizzi – L’inattesa piega degli eventi

Dopo la delusione Alan D. Altieri per fortuna è arrivato questo romanzo. Scritto decisamente bene, con uno stile semplice e spiritoso, “L’inattesa piega degli eventi” di Brizzi può essere considerato un’ottima lettura estiva per chiunque, e una vera e propria sorpresa per gli amanti del genere ucronico. Nonostante le oltre 500 pagine (forse un po’ troppe…) il libro scorre via bene sino al finale, in fin dei conti non così banale come ci si sarebbe potuti aspettare. Il personaggio che narra la storia in prima persona è a tratti un po’ troppo caricaturale, e mai emerge un qualche tipo di spessore drammatico. Ma trattandosi di un lettura leggera, come detto all’inizio, non ci si aspettano particolari introspezioni o laceranti conflitti interiori.
La trama è apparentemente semplice: la solita ucronia dove l’Italia fascista ha vinto la seconda guerra mondiale prendendo le distanze dalla Germania di Hitler, Mussolini è rimasto al potere mentre gerarchi e ribelli si scontrano per gestirne l’imminente dipartita. In questo romanzo tuttavia la ricostruzione fanta storiografica lascia il passo alle vicende del protagonista, giornalista sportivo donnaiolo, “esiliato” dal proprio editore nelle colonie italiane del Corno D’Africa per seguire il campionato di calcio della Serie Africa e accompagnare la squadra vincente al torneo delle sette nazioni che si terrà a Roma. E alla fine si parla soprattutto di questo, delle squadre di soli bianchi appoggiate dai fascisti, del razzismo di alcuni e dell’integrazione di molti, degli equilibri e della miseria.
Dopo aver iniziato e non finito secoli fa la lettura di “Jack Frusciante è uscito dal Gruppo”, posso dire con piacere di aver scoperto un nuovo Enrico Brizzi, che con la sua incursione in un genere non facile, anche se molto in voga, è riuscito a non cadere mai nel banale. E scusate se è poco…

Il Google Phone Android è alle porte

A quanto pare sta per arrivare il giorno di Google Android, il sistema operativo open source di Big G dedicato al mondo della telefonia cellulare. Basato su linux, Android andrà ad equipaggiare in primis l’HTC Dream, cellulare tecnologicamente evoluto con schermo da 3,5″ orientabile, interfaccia tattile (a quanto pare con feedback sensoriale) e tastiera slide.
Non ci dilunghiamo sulle caratteristiche tecniche, più o meno le stesse di altri terminali top (connettività wi-fi, 3g, bt 2.0 e gps per quanto riguarda l’apparato radio, CPU da 528 Mhz). Ci preme più che altro valutare quella che potrà essere la risposta di Google alle innovazioni introdotte da Apple con l’iPhone, non poche e non facili da riprodurre/superare. Il vantaggio di cui tuttavia potrà godere Google è considerevole: un anno per sviluppare e testare un prodotto, tenendo d’occhio le impressioni d’uso, le critiche, gli apprezzamenti ricevuti dall’iPhone. Ed una configurazione hardware/software inedita, senza il peso delle varie retro compatibilità. Android infatti non nasce come interfaccia tattile di un sistema operativo esistente. Si tratta semplicemente di un prodotto nuovo, sviluppato con un approccio diverso rispetto a quello adottato dalla stessa HTC per il Diamond, da Samsung per l’Omnia e da Nokia per il suo “Tube”. Prodotti che si sono fregiati dell’appellativo di anti iPhone, ma che alla prova dei fatti si sono rivelati per quello che sono: ottimi cellulari con l’optional dell’interfaccia tattile.
L’iPhone è una altra cosa, un nuovo concetto di tecnologia mobile evoluta, costruito intorno a un sistema operativo a tratti rivoluzionario. Anche Android potrà evolversi in un nuovo concetto di telefonia mobile. Tuttavia mentre l’iPhone ha come base di partenza un lettore Mp3 evolutosi in cellulare multimediale touch screen ottimizzato per la navigazione internet, Android parte da basi diverse: compatibilità nativa con i servizi Google Maps (quindi GPS), Gmail, ricerca in rete e wi-fi (quindi navigazione internet ottimizzata), e facilità di programmazione data dalla natura open source del sistema operativo (quindi, presumibilmente, software in abbondanza).
Insomma, le basi per fare bene ci sono.
Aspettiamo fine settembre/inizi di ottobre per valutare se iPhone avrà finalmente il suo vero Anti, con la A maiuscola.

Gigabyte Aigo MID M528

Fino ad ora trascurato dai siti internet e dai blog di informazione tecnologica in lingua italiana, il Gigabyte Aigo MID M528 ci sembra un apparecchio decisamente interessante. Diciamo una via di mezzo tra Asus EeePC, un Nokia N810 e TyTN II… in pratica, come si evince già dal nome, un MID (Mobile Internet Device).
Dotato di processore Intel Atom da 800 Mhz (overcloccabile?), 512 Mb di memoria ram, disco flash da 4 GB e schemo da 4,8″ con risoluzione 800×480 px, l’Aigo è basato sul sitema operativo Intel Moblin (Linux). Completa la sezione radio: connettività 3g, Wi-Fi e bluetooth 2.0, GPS integrato.
Le dimensioni sono di 152 x 80 x 23 mm e il peso di 340 grammi.
Veniamo al prezzo. Considerato che si tratta di un vero e proprio concentrato di tecnologia, l’Aigo MID sembrerebbe acquistabile a un prezzo tutto sommato onesto, intorno ai 550,00 euro. Ossia una via di mezzo tra gli economici neetbook (300 euro il prezzo medio) e i costosi PDA Phone evoluti (750,00 euro previsti per il Sony Ericsson Xperia X1). In dubbio la commercializzazione in Italia e la possibilità di installarci sopra Windows XP/Vista.


Fonte: UMPC Portal

Il nonno dell’Asus Eee PC

Stamattina, rovistando nei cassetti della memoria, mi è tornato in mente il Quaderno, piccolo notebook prodotto dall’Olivetti ormai 16 anni fa. Si trattava di un apparecchio a tratti rivoluzionario: dimensioni A5, schermo da 7,5 pollici con risoluzione VGA a 8 toni di grigio, unità floppy esterna, tastiera qwerty completa di mini tastierino numerico, peso intorno al chilogrammo, sistema operativo MS-DOS (più qualche shell grafica che ora non ricordo), hard disk da 20 megabyte e processore V30 da 16 Mhz. Nella sua prima edizione costava poco più di un milione di lire (un mese di stipendio di un operaio di allora, comunque un low cost se paragonato ai prezzi dei notebook nei primi anni novanta). Ricordo che l’apparecchio ebbe un certo successo all’estero. Un mio amico ricco, che si era potuto concedere una lunga vacanza studio a Londra, mi raccontò che in giro si vedevano un sacco di uomini d’affare con il loro Olivetti Qaderno sottobraccio. In Italia il quaderno non ebbe altrettanto successo, e comunque l’Olivetti ormai si apprestava diventare la più grande delusione della storia informnatica Italiana. Da piccola IBM europea stava per trasformarsi in quello che oggi è un marchietto buono per brandizzare qualche piccola stampante di produzione cinese.
Peccato, perchè se ci pensate bene, l’Olivetti (tra le tante cose buone che era riuscita a fare) aveva già inventato sedici anni fa quello che oggi uno dei più clamorosi successi tecnologici e commerciali degli ultimi anni: l’Asus Eee PC.

Alan D. Altieri – Armageddon

Mi sono avvicinato a questa raccolta di romanzi brevi e racconti di Alan D. Altieri in quanto attirato dal titolo e dalla copertina. Pensavo di avere a che fare con temi escatologici, fine del mondo, millenarismo e via discorrendo. Ed in effetti il anche il sottotitolo, “Scorciatoie per l’apocalisse”, fa riferimento a questo genere di argomenti. Purtroppo, cosa che odio fare, ho abbandonato la lettura libro a cento pagine dalla fine, o giù di li. Prima di tutto per via del fatto che di Apocalissi e affini in questo libro non ce n’è quasi per niente (a parte in miss ecclesiaste, per ammissione dello scrittore chiaramente ispirato a io sono leggenda di Matherson). E poi per motivi puramente stilistici. Ho provato ad appassionarmi alla scrittura e alle idee di Altieri, nei confronti del quale nutrivo una certa aspettativa (curiosità alimentata dall’esercito di suoi fans di cui internet è piena), ma una volta imbattutomi in “schermi al metaplasma” e altre improbabili invenzioni tecnologiche che “arricchivano” le pagine dell’ultimo racconto, ho deciso di arrendermi. Non mi piacciono quelli che tentano di stupire il lettore con definizioni e invenzioni linguistiche che alla fine rimangono vuoti esercizi di fanta-tecnologia masturbatoria. Anche perché non è poi così difficile. Non c’è bisogno del metaplasma per sentirsi nel futuro (cosa sarebbe poi sto metaplasma? una forma di energia mistica che alimenta i monitor dei computer?). Provo a spararne un po’ anch’io: computer quantico con celle di memoria agli alfa tachioni. Flyer con rotori contro rotanti alimentati con micro capsule a elio-3. Fucile mitragliatore con telaio alle nanoparticelle di silicio amorfo e acceleratore anti gravitazionale per proiettili al bario arricchito.
I racconti di Altieri straripano di queste definizioni, che alla lunga stancano il lettore. A me hanno fatto questo effetto, ma forse le descrizioni ambientali e le invenzioni tecnologiche di un Willian Gibson prima maniera mi avevano abituato ad altri standard.

Video HTC Touch Pro

Il sito The Unwired mostra un video dell’HTC Touch Pro, successore designato del best seller TyTN II. Durante il video il PDA non viene acceso, pertanto il recensore si limita ad illustrare l’apetto esteriore del device.
Le dimensioni del Touc Pro si confermano veramente contenute, tanto che nonostante lo spessore sia inferiore rispetto ad altri apparecchi appartenente alla stessa categoria (quelli con tastiera slide), il rapporto rispetto a lunghezza e larghezza lo fa rassomigliare a un mattoncino.
Interressante la possibilità di poter sfruttare la quinta fila di pulsanti numerici, contro le sole quattro file dei TyTN I e II.

Il link alla pagina con il video è disponibile cliccando sulla foto

Nuovo PDA Phone Gigabyte GSmart MS820


Il sito SoloPalmari.com ha pubblicato una news relativa al GSmart MS820, nuovo PDA Phone di Gigabyte caratterizzato da dimensioni compatte e dotazioni multimediali top. Vediamole in sintesi:

  • sistema operativo Windows Mobile 6.1 Professional
  • shell tattile Smart Touch
  • sezione telefonica quadribanda GSM / GPRS / EDGE / UMTS / HSDPA
  • schermo touchscreen Transflective da 2,8 pollici con risoluzione VGA (480 x 640 pixel)
  • processore Intel XScale PXA270 da 520 MHz
  • memoria: 128 MB SDRAM, 256 MB flash ROM
  • ricevitore GPS
  • sensore fotografico da 4,9 megapixel con autofocus e flash LED
  • videocamera frontale VGA
  • Wi-Fi 802.11b/g Bluetooth 2.0 con EDR
  • slot di espansione microSDHC
  • radio FM stereo
  • accelerometro integrato

Si tratta senza alcun dubbio di caratteristiche tecniche di prim’ordine, anche se a voler essere pigoli manca una storage a stato solido da qualche gigabyte. Diciamo che l’MS820 rappresenta quanto di meglio possa offrire la tecnologia… passata. Ormai l’imminente disponibilità dell’iPhone 3G e dei futuri dispositivi basati su Google Android e sull’evoluzione tattile del sistema operativo Symbian (non l’UIQ, ma quello che vedremo presto a bordo del Nokia Tube), fanno apparire devices top di gamma come l’MS820 qualcosa di già visto e fuori tempo massimo. Aspettiamo comunque un recensione approfondita prima di pronunciarci definitivamente.
Il Gigabyte GSmart MS820 verrà distribuito a partire da settembre 2008, a prezzi ancora da definire.

A settembre anche Tre distribuirà l’iPhone, a prezzi ragionevoli?

Diciamo la verità, le tariffe per abbonamenti e ricaricabili annunciate da Tim e Vodafone Italia per l’acquisto dell’iPhone sanno tanto di accordo sottobanco. Del tipo: “Io propongo la tariffa a 200 euro mese, un giga di traffico, un po’ di ore di chiamate e iPhone gratuito, e tu quella con iPhone a 50 euro, 100 euro mese, mezzo giga di internet e qualche ora in meno di chiamate”. E anche se non si tratta di accordo sotto banco (l’anti trust se ne accorgerebbe…?), sembra che Vodafone abbia studiato le tariffe TIM e abbia proposto le sue tenendo conto degli stessi costi e ricavi.
Il tutto a danno dei consumatori/utenti. I quali hanno già il loro bel da fare con il costo dei carburanti, gli stipendi bassi e l’inflazione…
In mezzo a tutto questo salta fuori la solita intervista a Vincenzo Novari, amministratore delegato di Tre Italia, che sostanzialmente dice: “pazientate un paio di mesi e l’iPhone lo pagate la metà”. Ed in effetti le tariffe ipotizzate sono quelle che un po’ tutti avevamo auspicato. Nell’intervista si parla di iPhone a 90 euro e ricarica (o abbonamento) da 10 o 20 euro mese. Prezzi che secondo noi verranno sostanzialmente rispettati. Magari gli euro saranno 99 per l’iPhone e 30 la ricarica mensile obbligatoria, con un bel po’ di traffico internet incluso, ma alla fine si tratta pur sempre di costi ragionevoli, anche perchè gli ipotetici 20 o 30 euro al mese saranno “spendibili” in chiamate. TIM con 30 euro al mese include la sola navigazione in rete, il resto a perdere. E l’iPhone lo pagate 199 euro.
Quando sarà disponibile l’iPhone marchiato TRE? Si parla di Settembre, pertanto chi è costretto a fare i conti per arrivare a fine mese, sempre che non possa fare a meno del melafonino, può prendere in considerazione l’ipotesi di passare l’estate con il solito Nokia e rinviare il cambiamento epocale di un paio di mesi…

Immagini live del Philips X800

Pubblicate da un sito asiatico e rilanciate in Italia da Telefonino.net sono disponibili le prime foto live del telefonino touchscreen Philips X800. Gradevole esteticamente, l’X800 è caratterizzato da schermo touchscreen da 2,9 pollici con risoluzione WQVGA (240 x 400 pixel) e 262.144 colori colori visualizzabili, connettività Bluetooth 2.0, fotocamera CMOS da 2.0 megapixel, memoria espandibile tramite microSD. Il software di tipo proprietario consente il riconoscimento della scrittura e la visualizzazione di documenti Office. Nell’articilo si parla di connettività GPRS/GSM Triband, anche se l’apparente presenza di un sensore fotografico anteriore lascia intendere la possibilità di effettuare videochiamate, e quindi di poter contare su UMTS o HSDPA.