William Burroughs P.I., incipit

Incipit del racconto William Burroughs P.I., scritto in attesa di sapere se il racconto Il Bambino Iperattivo sarebbe stato selezionato per la pubblicazione nell’antologia 365 Racconti Gialli, Triller, Noir, edita da Delos e di prossima pubblicazione (ad oggi, 29 gennaio 2024, la selezione è ancora in corso). La storia ha per protagonista il celebre scrittore beat  William S. Burroughs (noto soprattutto per delirate romanzo Il Pasto Nudo), e racconta un episodio immaginario della sua vita, in particolare di quando si improvvisò investigatore privato. Nel racconto appaiono altri personaggi noti, in un contesto che mi auguro del tutto plausibile.

Incipit

Hell’s Kitchen, angolo tra l’ottava e la quarantanovesima.
L’investigatore privato William Burroughs, cappello fedora calato sulla fronte, abito sgualcito e aspetto smunto, se ne stava poggiato a un lampione.

Nel locale jazz dall’altra parte della strada Charlie Parker improvvisava un assolo sulle note di Billie’s Bounce.
– Diamoci da fare. – Disse tra sé Burroughs, mentre controllava l’ora nel suo Hamilton da taschino.

Attraversò la strada non senza provare un certo affanno, come spesso gli capitava dopo essersi concesso un bicchierino di scotch allungato col laudano.

Entrò nel locale mentre Monk dava il cambio a Parker, e a fatica si diresse verso la private room, inoltrandosi nella coltre di fumo da sigaretta che le luci basse e calde facevano somigliare a una nebbia sinistra. Un enorme tizio nero dall’aspetto pericoloso faceva la guardia all’ingresso celato da un pesante drappo in velluto rosso.
– Devo parlare con Charlie, digli che mi manda Doris.

 

Se sei interessato alla pubblicazione del racconto, contattami tramite questo link.