Che dire? Non vedo l’ora!
A giudicare dal trailer ufficiale, il film tratto da The Martian (“L’uomo di marte” il titolo del romanzo in Italia [leggi la recensione], mentre al cinema, tanto per cambiare, viene cambiato in Sopravvissuto) promette bene.
Tuttavia, nel trailer è più che evidente l’intento di accrescere a dismisura lo spessore drammatico della storia, in effetti abbastanza carente nel romanzo, a discapito di ironia e umorismo, che nella versione cartacea trasudano abbondantemente da ogni pagina. Peccato, perché non sarebbe stato male trarne una bella commedia fantascientifica (avrei visto bene Simon Pegg nel ruolo di Mark Watney, il protagonista), pur senza incorrere nel rischio di sminuire la portata del progetto. Una cosa alla Forrest Gump, per intenderci.
Detto questo, considerato il cast (Matt Damon su tutti, ma anche Jessica Chastain, Jeff Daniels e Kristen Wiig: almeno lei mi fa sperare in qualche battuta divertente), e il regista, Ridley Scott, nutro buone speranza sulla riuscita del film.
Una curiosità: nella versione originale il romanzo inizia così:
I’m pretty much fucked. That’s my considered opinion. Fucked.
In quella italiana viene tutto edulcorato:
Sono spacciato di brutto. Questa è la mia ponderata valutazione. Spacciato.
E così si perde il contrasto comico tra “ponderata valutazione” e “fottuto” della versione originale, anche se rimane l’impressione di avere a che fare, già dalle prime righe, con qualcosa di divertente.
Nel film il tutto viene ridotto in:
Mi chiamo Mark Watney e sono ancora vivo. Bè, evidentemente.
Con Matt Damon che mostra i pettorali depilati e una faccia da suicidio imminente. Capite perché sostengo che il lato comico sia stato sacrificato?