Altro racconto scritto per l’antologia 365 Racconti sulla fine del mondo, presentato per primo e scartato dai selezionatori.
Tutto quello che posso dire su questo racconto… è contenuto nel racconto stesso. Si tratta infatti del resoconto di un fatto realmente accaduto e che ha per protagonista il sottoscritto. Certo può sembrare strano, ma chi mi conosce sa che queste cose mi capitano per davvero. Soltanto l’ultima riga è inventata di sana pianta. Ovviamente.
Il quinto racconto
Il 21 dicembre 2012 sarà il giorno del mio trentanovesimo compleanno. Sarà anche, accidentalmente, il giorno del giudizio universale, o fine del mondo, o cambiamento epocale. Tutto ciò stando alla profezia Maia di cui un po’ tutti hanno sentito parlare.
Pur ritenendomi poco propenso a dar retta a fantasie new age e a misteri archeo/ufologici, sono sempre stato attratto da quelle letture aventi per oggetto le profezie sulla fine dei tempi, ragion per cui decido di partecipare al concorso letterario indetto da una celebre rivista per la selezione dei racconti da includere in un’antologia dal titolo “365 racconti su la fine del mondo”.
Mi metto subito al lavoro e nell’arco di qualche settimana scrivo cinque racconti. Sono sicuro di averne scritto cinque. Allora perché nel computer me ne ritrovo soltanto quattro? Provo a fare mente locale e non solo non ricordo dove ho archiviato il quinto racconto, non riesco a ricordarmi neanche la trama, né il titolo. Un buco, un vuoto di memoria. Ed è tutto vero, lo giuro.
Lo so, sembra la solita variazione sul tema dello scrittore X che si trova davanti ad un foglio bianco in attesa dell’ispirazione. Inizia a scrivere qualcosa a proposito di uno scrittore Y che immagina un’invasione aliena, salvo poi perdere la memoria e ritrovarsi di fronte al foglio bianco. E così il racconto finisce con lo scrittore X che non ricorda di aver scritto il racconto sullo scrittore Y, lasciando presagire un fantomatico intervento alieno.
Io sono certo di aver scritto un quinto racconto, così come sono certo che il 21 dicembre 2012 compirò trentotto anni, e il giorno dopo avrò trentotto anni e un giorno. Nessun mistero, nessun intervento alieno, o divino. Sono uno sbadato cronico, è normale per me dimenticare un sacco di cose, non c’è niente di strano in questo… salvo che… E se il quinto racconto fosse proprio quest..x..yzk.c.@wj…qh#xz.. . . . !
Se sei interessato alla pubblicazione del racconto, contattami tramite questo link.