Ma si, facciamo gli spiritosi. Buttiamola sul ridere. Moratti che consiglia ad Andrea Agnelli di andare in vacanza… Fossi un tifoso dell’Inter starei li a ridermela di cuore.
Quel giovanotto di Andrea Agnelli convoca una conferenza stampa, dove dice che rivuole lo scudetto 2005-2006. Quello scudetto vinto sul campo dalla Juventus con 91 punti e successivamente assegnato in segreteria all’Inter, terza classificata a distanza siderale, dal suo ex consigliere di amministrazione.
Poi saltano fuori le telefonate che tutti conoscono (o per lo meno tutti gli Juventini che non hanno smesso di informarsi, e quindi togliamo dal gruppo Marco Travaglio), la juve presenta un esposto, Palazzi ci mette una anno a dire che anche l’Inter ha commesso qualche articolo 6 (illecito sportivo), salvo poi dire “peccato, è tutto prescritto”. Ad Abete non è sembrato vero, e così la FIGC decide di non decidere, si dichiara incompetente, e lascia le cose come stanno.
Ma Agnelli non si arrende. Chiede e pretende giustizia, riservandosi la facoltà di rivolgersi a tutti gli organi preposti. Anche alla giustizia ordinaria, se è il caso.
E che fa Moratti? Non ci pensa due volte e a sangue caldo se ne esce con una battuta fulminante: “Le affermazioni di Andrea Agnelli? Non c’è nulla da commentare, spero vada in vacanza cosi’ si rilassa un po’”.
Strano, a me quello nervoso non sembra Agnelli.
Comunque Moratti stia tranquillo. Anzi, continui pure a fare battute. Tanto alla fine ride bene chi ride ultimo.