Metodi di lavoro alternativi per la creazione di un sito

Questo non è un articolo tecnico. I metodi di lavoro alternativi evidenziati nel titolo si riferiscono all’interazione cliente/web master che portano alla realizzazione di un sito.
L’esperienza che Mytom ha maturato nella creazione di siti web gli consente di indicare, tra i tanti, due principali metodi di lavoro, alternativi l’uno rispetto all’altro, che devono essere esposti al cliente prima di iniziare qualsiasi tipo di progetto.

Metodo n. 1: Carta bianca al Web master
Questo è il metodo di lavoro preferito da Mytom e, al contempo, il più economico per il cliente. In sostanza, Mytom chiede al cliente quali sono le sue esigenze, le sue preferenze in fatto di grafica e contenuti, la data approssimativa di pubblicazione del sito e qualche altro dettaglio secondario. Ottenute le risposte, Mytom crea una bozza – solitamente solo grafica, utilizzando Fireworks – e la mostra al cliente, al quale consente di intervenire e suggerire tutte le modifiche che vuole (d’altra parte è lui che paga). Dopodiché inizia la realizzazione delle pagine web, e una volta completate, consegna il sito chiavi in mano al cliente, che può suggerire ancora qualche modifica, ma al quale non è consentito di stravolgere il tutto senza ulteriore esborso monetario.

Metodo n. 2: Interazione continua con il cliente
Questo metodo è decisamente più costoso. Per il cliente, che dovrà pagare cifre più alte. Per Mytom, che dovrà impiegare più tempo, dovrà dormire meno la notte, dovrà sacrificare domeniche e festività, e dovrà spendere cifre considerevoli in medicinali per il fegato, la bile e lo stomaco.
Solitamente Mytom non propone questo metodo di lavoro al cliente, ma è il cliente che lo richiede. Inizia anche questo con una presentazione grafica del sito, che normalmente viene approvata dopo 10/12 rivisitazioni. Dopodiché prosegue con la realizzazione del sito pagina per pagina, sotto il controllo diretto del cliente che normalmente ti fa realizzare l’80% del lavoro, salvo poi farti tornare indietro per rifare tutto da capo. Questo ciclo può ripetersi un numero indefinito di volte, soprattutto se il cliente non ha pagato un acconto (in questo caso o è un amico di Mytom, e non è detto che rimanga tale a lavoro ultimato, o Mytom era ubriaco quando ha accettato di iniziare a lavorare senza vedere soldi).
Alla fine, trascorso un periodo triplo o quadruplo rispetto al primo metodo, sopraffatti dalla stanchezza ci si accorda e il sito viene pubblicato.

Ovviamente può capitare che l’interazione tra cliente e web master porti a risultati migliori in tempi ragionevoli e senza particolari problemi (soprattutto alla cistifellea), ma, per esperienza diretta di Mytom, si tratta di casi più unici che rari.

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